Studiare le tecniche più amate da Andy Warhol può essere una cosa tanto affascinante quanto complicata. Warhol è stato un artista a trecentosessanta gradi con un interesse quasi umanistico verso il mondo. Quali peculiarità caratterizzano i suoi lavori? Sono andato alla Neue Nationalgalerie di Berlino per guardare da vicino le opere del grande esponente della Pop Art morto nel 1987.
Partiamo dal presupposto che Andy Warhol non era solo polaroid sfocate. È ricordato per la capacità che aveva di utilizzare i simboli del mondo rendendoli iconici. Questi simboli potevano essere scatolette di fagioli, cantanti famosi, genitali, amici e conoscenti che lui spogliava in tutti i sensi. Se analizziamo con attenzione le tecniche utilizzate da Warhol, ci accorgiamo che erano più di quanto ci si possa aspettare. Ed è così che risulta essere un artista molto più completo di altri, poiché non relegato a una sola maniera di fare arte.
Stampe serigrafiche, pittura, disegni, produzioni video e cinematografiche, fotografia e design di copertine album e locandine.
Le opere di Andy Warhol al microscopio
La famosa banana per l’album dei The Velvet Underground è una complicata litografia offset, qui presente sia nella versione originale, conosciuta da tutti, che in quella “strappata”. La pellicola, che ricrea in ogni minimo dettaglio il frutto, è forata, stropicciata, strappata così da mostrarne la polpa. Non è di colore biancastro, ma rosa fluorescente e ricorda un fallo in erezione.

Un meraviglioso bianco e nero è stato creato grazie alla tecnica di stampa alla gelatina d’argento per la serie di foto che ritraggono Jean-Michel Basquiat. Il pittore, morto nel 1988, è nudo ed esprime con naturalezza tutto il suo essere. Giovane, libero, si tocca con una mano sotto a una costola. A prima vista sembrerebbe una foto insignificante, ma nasconde tanta vita. Le palpebre socchiuse ci fanno pensare a un Basquiat in versione “high”.

Andy Warhol creò la locandina del film Querelle di Rainer Werner Fassbinder. Nella stampa offset è la lingua, rossa come un cuore, ad accendere di passione i due ragazzi. Le sfumature rosee sul corpo sono le tracce lasciate dalla lingua stessa. I due si erano leccati per bene.

Dettagli in Andy Warhol: occhi, colori, sfumature
La serie dedicata a Jed Johnson è stata creata seguendo due tecniche:
- La Pittura Polimerica Sintetica che utilizza polimeri sintetici come legante.
- L’Inchiostro di Serigrafia tipico della serigrafia che permette di trasferire un’immagine su una superficie attraverso una rete di seta o di altri materiali.
Il potere della Serigrafia acrilica su Tela, utilizzata nella serie Torso riesce a dar vita alle parti del corpo. I colori si separano come gocchioline di seme o di sudore, rendendo l’immagine realista e ammicante. C’è sempre quel tocco di pudicizia, probabile proiezione del carattere di Warhol.

Andy uso l’ormai interrotta Polaroid Polacolor Type 108 nei nudi della serie Sex Parts. Le curve del corpo appaiono soffici, sfumate e in sintonia con l’ambiente neutrale e spoglio in background. Il volto cangiante di Alphonso Panell esprime indipendenza e fragilità. Il viso è pieno di particolari contrastanti: le sopracciglia ben curate, gli occhi rossi, le cicatrici lasciate dai brufoli e una pelle un po’ troppo luminosa.
Una delle tecniche più amate da Andy Warhol
Il famoso ritratto di Mick Jagger, Ladies and gentlemen Jon Gould e Basquiat come David sono stati creati in Acrilico e Inchiostro di Serigrafia su Tela. La vernice e l’inchiostro sono un’accoppiata fenomenale. Tra i vantaggi ricordiamo la versatilità, la durabilità e l’eco-compatibilità poiché privi di PVC.
Nel dettaglio il volto di Jagger ha un sottile effetto blur, quasi rgb dal sapore vintage.
I volti di Ivette e Lurdes echeggiano lo stile espressionista. L’ombretto fa risaltare la loro spensieratezza e femminilità.

Ed è proprio la duttilità di questa tecnica che sorprende nel ritratto di Jon Gould. Morto di AIDS nel 1985, Gould entrò nella vita di Andy dopo che quest’ultimo si separò da Jed Johnson. Fu protagonista anche di altri lavori (come nei disegni inTorso). Qui esprime tutto lo charme dell’uomo in carriera, e ancora una volta gli occhi sono molto penetranti e rivelatori.
Basquiat è, come il David di Donatello, il bello ideale. Monumentale artwork di 228 x 176 cm. Il volto si disconnette dall’ambiguità della posa. Il braccio sinistro, come nelle polaroid, è mobile e si sdoppia fino a toccare la spalla, inviando un messaggio di dolcezza in opposizione all’espressione dura.
Carica sessuale e fragilità
La serie di Autoritratti in travestimento è prodotta in Polaroid Polacolor 2. È stato ancora più difficile investigare i dettagli, dato che le foto sono ancora più piccole delle Type 108. Andy è Drella — parola composta da Dracula e Cinderella — e tutto ruota intorno alla sua personalità. Le foto sono meno ovattate della precedente serie: non raccontano una fiaba nata dalla mente — o dai desideri — dell’artista, ma ci mostrano tutti i lati dell’artista stesso.
Infine, il leggendario Double Elvis in Inchiostro di serigrafia e alluminio, pittura su tela. La serialità della Pop Art unità al movimento della rappresentazione filmica. Dinamismo e carica sessuale dal film Flaming Star (1960). C’è solo un Elvis Presley, ma è come vederne due grazie alle diverse sfumature delle stampe.

Quali sono le tecniche più amate da Andy Warhol che ti affascinano di più?
Dove vedere la mostra
Andy Warhol
Velvet Rage and Beauty
Dal 09.06.2024 al 06.10.2024
Neue Nationalgalerie, Berlino.
Maggiori info sul sito Staatliche Museen zu Berlin – Preußischer Kulturbesitz.
Ulteriore mostra a Berlino consigliata: Caspar David Friedrich, Unendliche Landschaften alla Alte Nationalgalerie.

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