L’Isola Delle Rose di Giuseppe Govinda è stata bannata da un gruppo Facebook dedicato a Silent Hill che conta una community di oltre 20.000 membri.
Cosa è successo?
Ce lo spiega Giuseppe Govinda: «Sono un grande fan di Silent Hill e porterò sul mio canale IsoladelleroseTV i gameplay di quello che definisco essere uno dei più grandi giochi della storia. Proprio perché mi interesso all’argomento, vado alla ricerca di contenuti riguardanti la perla di Konami. Come molti sanno, quando sono su internet, cerco di essere un utente responsabile e quando vedo comportamenti molesti li faccio notare agli amministratori delle pagine. Da diverse settimane, anzi mesi, ero iscritto a un gruppo Facebook molto numeroso in cui venivano pubblicati tanti contenuti sulla serie videoludica psicologica horror per eccellenza. Ho notato più di una volta che gli utenti non si limitavano a esprimere i loro pareri sul remake di Silent Hill 2 ma si lasciavano andare a veri insulti.
Gli insulti a Konami: un utente usa la “f-word” contro Konami ma gli amministratori del gruppo non lo cancellano.

Questo non potevo accettarlo. Allora ho commentato, e gli amministratori non hanno né cancellato l’insulto dell’utente né mi hanno risposto.
Una community di lagnosi
Importante anche sottolineare che oltre alle parolacce, il gruppo è un continuo calderone di negatività. I mesi passavano e avevo notato che i contenuti erano spesso del tipo ‘oh-quanto-era-bello-il-passato’. Insomma i soliti melanconici che sanno apprezzare solo ciò che fu e insultano persino chi tenta di costruire un futuro migliore. Cosa molto scioccante poi, era la poca moderazione da parte degli amministratori.
Il ban a Isola Delle Rose
Il ban, però, è arrivato per me, ovvero per L’Isola Delle Rose di Govinda, pagina con cui ero iscritto al gruppo.
Un utente aveva pubblicato una foto, un meme, che faceva trasparire la solita negatività e pressappochismo. C’era una frase tratta dai Simpson in cui Moe presenta Homer ai suoi amici. Homer ha la faccia con su scritto il logo di Silent Hill. Dall’altra parte, gli amici lo ignoravano, come a dire: ‘Che ce ne frega di Silent Hill’. Mi sono quindi chiesto: ‘Ma è un gruppo di fan o di haters?’. Ho fatto notare agli amministratori il mio disappunto e loro, prima mi scrivono un commento insensato, poi mi bloccano e poi mi insultano pure. Il commento era insensato perché venivo tacciato di scontrosità. Mi accusano di essere rude, di non rispettare gli altri, ma i commenti con gli insulti a Konami, la casa di produzione del videogioco che loro dicono di amare, non li cancellano.
Quindi dopo avermi bloccato, arriva l’insulto (che da bloccato non potevo leggere, e ho letto dopo con un altro account). Le brutte parole arrivano da un altro amministratore (premiate con l’emoji della faccina felice dall’admin di cui prima) e facevano così: ‘Goodbye asshole‘. Purtroppo sono riuscito a fare lo screenshot solo della risposta insensata. Come accennato, non ho potuto replicare perché subito dopo mi hanno bloccato.

Con il mio profilo privato ho visitato il gruppo e ho visto l’insulto che ho prontamente segnalato a Facebook. Qualche minuto dopo, il post in cui mi insultavano è sparito dal gruppo.
Non è la prima volta nel gruppo Facebook su Silent Hill
In passato sempre in questo gruppo, durante una discussione sulla non-esistenza del cosiddetto Team Silent (il team che avrebbe sviluppato Silent Hill 1, 2 3 e 4 The Room) un utente, oltre a bullizzarmi ha persino definito i video approfonmdimenti del canale Thegamingmuse ‘Autistic bullshit’. Anche all’epoca avevo scritto e avvisato gli amministratori della community ma nessuno aveva reagito».

Attenzione ai falsi fan di Silent Hill: proteggiti e ignorali!
Il mondo dei social è pieno di falsi fan di Silent Hill che per diversi motivi cercano di diffondere odio su Bloober Team, il grandioso studio Polacco, e Konami stessa, come ha spiegato Giuseppe Govinda in uno short uscito di recente. FAI ATTENZIONE!