Rimango dell’idea che quando il sole ce l’hai dentro, non importa se fuori piove.
Dopo il tifone notturno che ha trasformato l’Isola nel Bangladesh, è arrivato il bel tempo. Come capita spesso sono andato a fare un po’ di trekking su per le montagne dell’Isola come se fossi in Austria.
A volte quando scalo non vedo l’ora di raggiungere la cima. Per tenere a bada la mia frettolosità ripenso a una poesia di Rainer Maria Rilke intitolata Sii Paziente.
Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e…
cerca di amare le domande, che sono simili a
stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che non possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa. Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano
giorno in cui avrai la risposta.
Mi aiuta molto leggerla. Ha un effetto quasi anestetizzante. Credere nelle poesie è paragonabile alla fede che il povero contadino o il povero aristocratico hanno nel loro Dio.
Arrivato su, faccio una lunga pausa. Mangio una Schnitzel che è un piatto classico austriaco (dalle grosse dimensioni) a base di carne di vitello impanata e fritta, tradizionalmente servito con una fetta di limone: in Austria, Germania e sull’isola in cui sono volontariamente naufragato, questo piatto è molto popolare e molto facile da trovare. Fa caldo ma per fortuna mi sono portato con me una Vienna Lager, variante di una semplice Lager ma con un colore ambrato e il contenuto alcolico leggermente più alto, che ha mantenuto la sua freschezza.
Si fa tardi, e con alle orecchie le cuffie da cui ascolto buona musica austriaca come Soap&Skin – un progetto di musica sperimentale elettronica ideato da Anja Franziska Plaschg, scendo giù per la montagna e mi dirigo verso il centro di Vienna. Non ci vuole molto: arrivato al piazzale della baita prendo un pulmino che mi porta prima che il sole tramonti alle porte della città di Klimt. C’è un posto sulla Philharmonikerstraße in cui fanno la Sachertorte, la torta al cioccolato più buona al mondo. Incontro Denver e lo porto con me. Apriamo una discussione sulla Sacher e mi sembra di essere nel film Bianca di Nanni Moretti perché Denver non l’ha mai assaggiata. Gli chiedo: «Cioè, tu non ha mai assaggiato la Sachertorte?», e lui: «No.»..
«Va beh. Continuiamo così. Facciamoci del male!».
Ascolta Sii Paziente di R. M. Rilke letta da Govinda!