Ci sono davvero modelli da seguire? Ieri ho spiegato a Denver un po’ di cose sulla Finlandia.
La Finlandia è una repubblica che fa parte dei paesi nordici, quel gruppo di stati dell’Europa settentrionale che condividono parte della loro storia e tratti tipici della loro società, come per esempio il sistema politico. Si trovano sempre ai primi posti nella classifica dell’Indice di sviluppo umano (ISU), così come nelle classifiche di libertà d’espressione e di stampa. Il loro sistema è detto “sistema nordico”: viene data continua assistenza al cittadino, attraverso una cosa che non dovrebbe mai mancare in uno stato di diritto degno di essere chiamato tale, ovvero attraverso il welfare state. La Finlandia assieme agli altri paesi della zona aderisce al Consiglio Nordico, forum di cooperazione istituito subito dopo la seconda guerra mondiale. La mission del Consiglio si sviluppa seguendo questi principi: sicurezza sociale, creazione di un mercato del lavoro comune, libera circolazione dei cittadini. Anche l’Estonia, la Lituania e la Lettonia intrattengono rapporti di cooperazione con il consiglio nordico.
Salvaguardare la libertà
«Questo mio caro Denver, è un modello da seguire».
«È come facciamo a seguirlo?» mi domanda.
«Mettiamo che la terra sia un piccolo paesino. Come sai, gli essere umani non sono tutti uguali, fisicamente, culturalmente. C’è chi lavora la legna, chi fa il meccanico, chi il contadino, chi il commerciante. C’è poi chi dà il cattivo esempio, chi ruba. I “buoni” abitanti spinti da un sentimento di compassione cercano di aiutare i “cattivi”, e cercano di metterli sulla giusta strada. E lo fanno mostrando loro come ci si dovrebbe comportare. Gli insegnano a non buttare le cartacce per terra, a non accettare denaro sporco e a non uccidere per ideologie insensate. Se gli abitanti invece iniziassero a guardare i “cattivi” con ammirazione, il paesino colerebbe a picco. Inizierebbero anche i “buoni” a rubare, e si scannerebbero a vicenda.
Purtroppo l’occidente sta attraversando un periodo strano. Molti cosiddetti “antirazzisti” provano ammirazione per il sole, l’esotico, le religioni del sud, la miseria e così facendo si scordano che se loro “antirazzisti” iniziassero a prendere come modello quello ”nordico”, farebbero del bene a loro stessi e agli altri. Insomma per rispondere alla tua domanda, l’unico modo per seguire questo modello è valorizzarlo, non umiliarlo, renderlo parte di te, e non barattarlo con culture che sono indietro di secoli dalla nostra civiltà. Questo è l’unico modo per salvaguardare la libertà di espressione di stampa e la laicità dello stato per cui abbiamo in passato tanto lottato».
Si fa tardi, prendo un libro della scrittrice finlandese Edith Södergran e leggo Paesi Sconosciuti, una poesia che con le sue parole riesce a rappresentare nella mia mente immagini lontante. Possiamo andare a dormire accarezzati dalla luce della luna.