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Sul Caso Morgan

Il caso morgan a selinunte - momento in cui morgan è sul palcoMorgan, palco di Selinunte.

Il Caso Morgan e il modo in cui la gente dello spettacolo, le televisioni e i media hanno trattato la questione mi ha molto rattristito. Sono un artista indipendente, e forse dovrei chiudere il becco, dovrei starmene zitto. È uno di quei momenti in cui una vocina dentro di me fa: «Chi te lo fa fare Govinda!». Ho anche da poco pubblicato un nuovo album, il mio settimo album e un nuovo romanzo. Ma non ce la faccio, voglio che il mondo sappia ciò che penso sul suo insulto omofobo nei confronti del pubblico di Selinunte. Da persona che si è fatta da sola, da non-raccomandato, e quindi da vero eroe, ho il dovere morale di diffondere buon senso.

Morgan aveva tutto il diritto di rispondere a una parte di pubblico o a un individuo che lo contestava. Ma non aveva nessun diritto di dire quelle parole omofobe.

Stanno rigirando la frittata

Piano piano la colpa sta per essere affibbiata al pubblico, troppo stupido per riuscire ad apprezzarlo. Alcuni razzisti che vivono nel Nord Italia ma anche siciliani poco lungimiranti, vogliono scaricare la colpa sul pubblico del sud. A parer mio il pubblico del Sud è stato molto attento all’esibizione di Morgan. Gli hanno dato pure lo spazio e i soldi per suonare! Sono stati così attenti da notare che l’esibizione era troppo autoreferenziale e ci si dimenticava della persona più importante oggetto di quella serata, ovvero Franco Battiato. Lode al pubblico siciliano per aver capito! Ripeto, lui poteva arrabbiarsi con il pubblico, ma in un contesto del genere non puoi dire quelle parole omofobe (le puoi dire a casa quando sei da solo, forse anche al bar con gli amici, ma non le puoi dire su un palco quando fai l’artista!). Sky così come i conduttori di X-Factor, dovrebbero distanziarsi dall’accaduto. È il minimo in un paese civile!

La donazione di facciata

Di recente è uscita fuori la notizia che Marco Castoldi ha donato dei soldi a Casa Arcobaleno per fare ammenda del suo errore. Chi ha un minimo di intelligenza capirà che la donazione è fuori luogo ed è anche molto scorretta, sono soldi sporchi. Probabilmente Morgan è stato obbligato a farlo, come afferma tra l’altro il suo amico Fabrizio Corona. Se io fossi un giudice di X-Factor direi a Sky: «O lui o me. Non condivido il tavolo con uno che usa insulti omofobi!». In definitiva la questione Morgan non è un problema di immagine solo per lui ma anche per le persone che gli gravitano intorno, lo aiutano e lo pagano.

Persino Fedez, quello che faceva la parte del coraggioso sul palco del Primo Maggio, quello che sembrava essere così intraprendente nel difendere la comunità LGBTQ+ quando si parlava di Decreto Zan, e che adesso si trova con Morgan sulla stessa scrivania dei giudici a X-Factor, non ha dichiarato nulla di importante sull’accaduto. Le sue uniche parole sono state: «Io ho avuto il fuoco di Sant’Antonio quando è successo questa cosa, quindi ero impegnato in cose più importanti per la mia salute… non credo ci sia bisogno di addentrarci, andiamo oltre e basta». A cui Morgan ha replicato: «Io mi sono trovato un Fedez, dopo 9 anni, molto maturato e molto professionale». Insomma, si sono visti in camerino e si sono accordati in stile I Soliti Ignoti di Monicelli: “Io faccio finta di niente Morgan, tu mi devi lodare, Così ne usciamo bene tutti e due”.

Perdonare Morgan?

Vorrei poter perdonare Morgan. So anche benissimo che quando sei sotto pressione dici delle cose che non vorresti dire. La verità è che Morgan era stato ed è stato preso in considerazione da questo governo, il governo dei marescialli, il governo del partito che viene dall’MSI, dal partito fascista, quindi se quella parola la dice lui anche sotto stress diventa molto più grave. Capisci che lui, pur dichiarandosi ora omosessuale per sfuggire alla gogna, pur devolvendo soldi a organizzazioni di settore per cercare patetismo nei suoi confronti, è vicino a quella parte politica, a quelli che non vedranno mai normali gli omosessuali. Forse Morgan è veramente un omosessuale come dice, e forse lui è uno di quegli omosessuali di destra che non si accettano, che la vivono come malattia, che utilizzano la parola “f****” in modo negativo per offendere gli altri. È un omosessuale o bisessuale sbagliato allora, e non riesco a perdonarlo.

Firma anche tu la petizione: Facciamo licenziare Morgan da Sky!

Cacciarlo da X-Factor sarebbe una cosa giusta e civile. Una cosa che succede in ogni parte del mondo occidentale quando fai sbagli del genere. Sky, non sospendendolo si è dimostrata però essere un’emittente poco seria. A loro dico: «Cacciatelo. Che ritorni a mamma Rai, la Rai che lo accoglierà. La Rai del partito dei marescialli – in questo momento storico – la Rai che ha buttato fuori Fazio (che si è dovuto dimettersi). In alternativa può anche andare a Mediaset, le televisioni della famiglia Berlusconi, della stessa visione politica del governo attuale, quello che se la prende con le vittime di st**o, anche lì queste cose vengono dimenticate. Non è mica una tragedia per lui! Quindi cacciatelo se non volete perdere la faccia pure voi!».

Il Caso Morgan è una vicenda da manuale che potremmo definire così: come l’egomania di un artista (e di più artisti, compresi presentatori e opinionisti) è riuscita a distrugge un evento in cui l’unico vero protagonista, l’unica vera voce, doveva essere quella di Battiato! Solo perché un pubblico attento e preciso, chiedeva meno narcisismo e meno autoreferenzialismo da parte di chi stava suonando.

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