Naufragato su un’isola una delle cose più importanti – insieme al riparo per la notte – è il fuoco. Saperlo accendere non avendo un accendino o dei fiammiferi non è una cosa semplice. Questa settimana per la prima volta in vita mia sono riuscito a creare il fuoco. A farmi compagnia c’era la musica Spagnola. Come il Cante Jondo, stile vocale del flamenco il cui nome significa azione profonda. Un delle artiste più importanti di Spagna è stata Lola Flores, la faraona chiamata così per il suo carisma: andalusa, fu attiva come cantante, ballerina e attrice. C’era ad esempio quella canzone intitolata Las Cosas Del Querer che faceva «Si tú me quieres de noche, y yo te quiero de día, si yo bebo de tu boca, y tú bebes de la mía»… Belle parole no?
Mi fanno pensare a Se mi Chiamassi, una poesia scritta da Pedro Salinas. Un componimento del desiderio, dell’attesa. Dai chiamami, chiamami.. e se mi chiami… per un naufrago queste parole sono taglienti come una lama. Poi mi accorgo che in questo istante milioni e milioni di persone stanno aspettando qualcosa, una persona o una chiamata importante. Capisco che in fondo il mondo è pieno di naufraghi.
