La casa infestata sul Mar Baltico

spiaggia di jurmala riga

Sul misterioso Mar Baltico, più a nord si va più il clima peggiora, questo è noto.
In Lettonia a Riga gli inverni sono rigidissimi (con una temperatura media di -5°C che scende fino a -20°C nei giorni più freddi), le estati sono calde e umide durante le quali la pioggia è sempre all’agguato.

Come avevamo detto in giorno prima, incontro Beatrise alla stazione. Mi sveglio presto e faccio un giro a piedi lungo. Passo di nuovo per il centro, mi dirigo verso nord per la chiesa di San Pietro e il Duomo, il Rīgas Doms la più grande chiesa medievale dei paesi baltici, fino a raggiungere il Castello di Riga, Rīgas Pils situato su una sponda del fiume Daugava fondato nel 1330. Quest ultimo non mi da una grandissima impressione e vado su per la via Krišjāņa Valdemāra iela arrivando al Pilsētas kanāls, un canale che taglia in due la città e che è circondato da diversi parchetti. Vedo una scultura sul prato che rappresenta due persone strette in un abbraccio molto passionale. A metà del percorso passo per il Monumento alla Libertà costruito dallo scultore lettone Kārlis Zāle ed eretto nel 1935 durante un breve periodo d’indipendenza (la Lettonia è stata dominata dall’Unione Sovietica dal 1940 al 1991). Nei pressi della Elizabetes iela, un’altra via dove è possibile ammirare i palazzi in stile Art Nouveau, scopro un’istallazione di foto molto interessante.
Arrivo alla stazione. Beatrise mi sta già aspettando. Compriamo i biglietti del treno e partiamo per Jūrmala. Solo mezz’ora, per ammirare la località balneare più famosa del luogo.

Scesi dal treno decidiamo di andare al Jūrmala City Museum, un piccolo museo del mare che mostra come sia mutato con gli anni il modo di fare il bagno, di prendere il sole e i bagnanti stessi. Un posto molto carino che è pure gratuito. Quando siamo dentro, inizia un forte temporale. Quasi magicamente smette di piovere quando termiamo la visita al museo. “Che fortuna” ci diciamo.

Percorriamo poi la Jomas Iela: è una delle vie centrali e più antiche di Jūrmala che ha vissuto molti cambiamenti e trasformazioni nel corso della sua esistenza. Arriviamo al Dzintari Forest Park, Beatrise vuole farmi vedere il golfo di Riga dall’alto. Infatti, nel cuore della foresta c’è una torre panoramica alta 33 metri. Una vista mozzafiato. Stiamo lì a parlare e fare qualche foto, dice che è arrivato il momento di andare in spiaggia.

Direttamente dal parco prendiamo una via poco trafficata, pedonale e non asfaltata. In lontananza vedo il baltico. Mi emoziona sempre vedere il mare, è come se sentissi la grandezza della terra e allo stesso tempo fossi consapevole di farne parte.

Chiacchieriamo e camminiamo per molto tempo. Sul litorale qua e là sono presenti alcuni edifici che sembrano abbandonati come la ex bath-house di E. Racene costruita tra il 1911 al 1916. Una casa che mi fa pensare a quella della fata turchina in Pinocchio o a una possibile location per una nuova stagione di American Horror Story.

La pioggia sembra essersene andata per sempre. Dopo il tramonto Lettone, il sole fa posto alla luna e alle stelle. Io e Beatrise passiamo la notte insieme.

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