Il resoconto di Giuseppe Govinda da Płock in Polonia per l’Audioriver Festival.
L’evento musicale che richiama giovani da tutta Europa si è svolto dal 26 al 28 luglio sulla spiaggia del fiume Vistola a Płock in Polonia. Io c’ero e vi racconto come è andata.
Per chi non lo sapesse Audioriver è una manifestazione che attrae da anni giovani da tutta Europa. Offre il meglio della musica elettronica del momento, dalla techno, alla minimal passando per la dubstep e la drum and bass. È stato nominato nella categoria Miglior Evento dal South East Europe Music Event 2010.
Ma Audioriver è molto più che musica. Durante l’ultimo fine settimana di luglio, per tre giorni, Płock è invasa da diverse migliaia di persone, che la trasformano in una vera e propria città del divertimento.
Ci sono diverse tipologie di alloggio. Dormire in macchina, dormire in tenda – da posizionare dove meglio credi, posti liberi permettendo. Un altra tipologia, scelta da me e dai miei amici, è quella di alloggiare in una scuola. Il nostro gruppo era composto da una decina di persone e abbiamo dormito nel pianerottolo nel secondo piano di una scuola media (visitandola mi sono accorto che assomigliava a quella che ho frequentato io).
La line up di questa edizione ha visto come sempre artisti noti al pubblico dai gusti ricercati. Karin Park la voce del gruppo svedese The Knife; gli austriaci HVOB dell’etichetta Stil vor Talent fondata da Oliver Koletzki; i GusGus, Rudimental, Astroid Boys, e molti altri. Poi Paul Kalkbrenner che con il suo live ha infiammato tutto!
La prima serata, scendendo dalla lunga scalinata che collega il centro storico di Płock alla spiaggia mi sono fermato un attimo a guardare la location con i suoi cinque stage: Last.Fm hybrid tent, Main stage, Slow more, Circus Tent e il Wide stage. Osservando le luci, le persone che attimo dopo attimo affollavano il posto ho pensato che sarebbero stati giorni indimenticabili e cosi è stato.
