The Walking Dead: The Ones Who Live si è concluso con una puntata molto emozionante, e il dibattito su cosa succederà a Rick Grimes dopo esser riuscito a scappare e a liberare la Civic Republic è appena iniziato. Sembrerebbe alquanto intricato dare una risposta a questa quasi metafisica domanda che molti, se non tutti gli spettatori si stanno chiedendo. Il punto è: e se gli autori avessero lasciato un indizio, o più indizi che pongono le basi ai risvolti futuri del nostro eroe preferito?
La trama di The Ones Who live
The Ones Who Live doveva essere un film, una trilogia, poi si è trasformato in una miniserie di sei puntate che in Italia è possibile guardare su Paramount+. A crearla per AMC ci sono oltre all’ormai leggendario Scott M. Gimple e a Brian Bockrath anche Danai Gurira e Andrew Lincoln. Narra le avventure di Rick (Lincoln) e Michonne (Gurira) alle prese con il nuovo ordine mondiale. Il primo, portato da Jadis / Anne (Pollyanna McIntosh) nella Civic Republic cercherà di scappare per ritornare dalla sua famiglia. Ci proverà diverse volte senza mai riuscirci. La seconda, dopo aver trovato indizi su Rick (TWD decima stagione, What We Become), lascia casa e durante il cammino conosce un gruppo nomade di sopravvissuti che l’avvicinerà volente o nolente sempre di più al suo amato. Come è indicato su Rotten Tomatoes TOWL è: “Una storia d’amore tra due persone tenute separate da un potere inarrestabile, che cercano di ritrovarsi”. In effetti mai come prima l’amore è stato così ben rappresentato nell’universo ispirato ai fumetti di Robert Kirkman.
Una puntata più bella dell’altra
Le sei puntate volano che è una meraviglia. Non mancano però ripensamenti (Quando Rick incontra Michonne, già nel primo episodio Years, si dimentica per un attimo della potenza della CRM e ci fa credere che sarebbe scappato senza problemi con lei. Ci ripensa subito dopo, spaventato da ciò che sarebbe potuto succedere ad Alexandria e dalle minaccie di Jadis. Michonne dovrà quasi convincerlo, dovrà strapparlo dal mondo di paure in cui si era rifugiato nell’episodio 4 What We) colpi di scena (nell’episodio 3 Bye Michonne afferra Rick durante un viaggio in elicottero e i due cadono da alta quota) e ritorni – quasi – impensabili (come quello di padre Gabriel nell’episodio 5 Become. Lo vediamo nei flashback con Jadis in una foresta. I due, che avevano una relazione da tempo, si incontravano ogni anno in segretezza).
La calma narrativa delle ultime stagioni di TWD sembra in TOWL un miraggio, forse perché gli autori dovevano rispondere a molte domande dei fan in soli 6 episodi. Grazie a ciò sono riusciti a resuscitare i vibes trasmessi durante la primissima stagione dello show madre. Ed è qui che le cose si fanno ancora più interessanti.
Tanti i parallelismi con il passato
Le bombe a mano e Rick
Già nella prima stagione Rick aveva avuto un legame speciale con le bombe a mano. Una delle scene chiavi fu quando usò una granata per uscire dal Centro per il Controllo delle Malattie (CDC). Il Dr. Edwin Jenner, l’ultimo rimasto al CDC, li aveva imprigionati all’interno dell’edificio. In TOWL la ritroviamo negli attimi in cui il nostro scheriffo cerca di scappare via dall’esercito. È lì lì pronto per attivare il meccanismo di esplosione, ma si ferma non appena una bambina spaventata gli si presenta davanti. La bomba a mano è anche protagonista nel finale. Sia nella modalità in cui Richonne (Rick e Michonne) fanno saltare tutto il Summit, sia nella scena in cui un gruppo di vaganti aveva accerchiato Grimes e lui se ne libera facendola scoppiare e rischiando di esserne lui stesso vittima.
Thorne come Shane
Ha fatto letteralmente impazzire tutti i fan di vecchia data la scena in cui Thorne (Lesley-Ann Brandt) punta il fucile su Michonne. Lo stesso fece Shane (Jon Bernthal) con Rick nella seconda stagione di TWD. Fu un momento emblematico poiché segno l’inizio della fine per Shane. In un’altra scena Thorne, in modalità Shane, è quasi pronta a uccidere Michonne ma Rick le sta dietro, pronto a fermarla nel caso ci avesse provato.
Il coniglio di peluche
Tra i parallelismi più importanti ce n’è uno che potrebbe anticipare la fine di Rick. Nella stagione ottava puntata due The Damned entra in scena baby Gracie. La neonata era in una culla. Rick si accorge di lei subito dopo aver ucciso il padre, un Salvatore. Nella culla in cui stava Gracie c’era un coniglio di peluche. Anche la bambina vagante nella famosa primissima scena di TWD tiene in mano un coniglietto di peluche. Il giocattolo lo troviamo in una delle ultime scene di TOWL. Infatti qualche minuto prima avevamo appreso dagli occhi di Michonne che la CRM pianificava di evacuare solo il 10% dei bambini di Portland prima di distruggerla. Forse gli autori volevano portarci a empatizzare ancora di più con la missione di Michonne e Rick (ricodiamolo, avrebbero potuto lasciare definitivamente la CRM e invece decidono di combatterla) o forse c’è qualcos’altro sotto.
Nel fumetto di TWD numero 192 Rick viene ucciso a colpi di arma da fuoco da Sebastian Milton, il figlio di Pamela Milton, capo del Commonwealth appena sconfitto da Grimes.
Riportare il coniglio di peluche è un messaggio degli autori
La mia teoria è che Rick in futuro potrebbe essere ucciso dall’adulta o adolescente Gracie, arrabbiata, forse in una crisi d’identità, per la morte del padre. Anche il titolo dell’episodio in cui Gracie appare per la prima volta sopra citato The Damned, il dannato, suggerisce una cerca validità alla mia teoria. In un contesto religioso essere dannati si riferisce a una persona condannata alla pene infernali (nel caso specifico, alla morte per aver ucciso il padre di Gracie).
Ho sviluppato tante teorie su The Walking Dead nel corso di tutti questi anni, di una mia teoria ne avevo parlato in modo giocoso diverso tempo fa in questo articolo dedicato a Carl Grimes. Quella volta non ci avevo azzeccato per niente – e non era nemmeno il mio intento – ma oggi sono molto più fiducioso.
Credi sia una teoria giusta? ll futuro di Rick dopo The Ones Who Live è svelato dal peluche?
*immagine di copertina: screenshot ritoccato con AI di Rick Grimes in The Ones Who Live. Foto originale tratta dall’ultimo episodio, tutti i diritti appartengono a AMC.
