Qui di seguito i testi e i podcast di Voglio Solo che mi Ascolti, un viaggio interdimensionale diviso in due atti. Partecipa al prossimo evento Facebook!
Atto I
La via è quel percorso che cerchi in continuazione. “Devo farcela, devo andare avanti non posso fermarmi ora”, dentro di te c’è una fiamma che forse non si spegnerà mai. Lo aveva detto di recente DjFabo. Lui non voleva fermarsi più, aveva deciso. Aveva scelto di raggiungere il suo obiettivo. Con quel suo gesto di autodeterminazione, non ha fatto altro che scegliere la via più adatta alle sue esigenze e ai suoi desideri.
C’è un tempo per amare, sentire, vincere una coppa, creare o ascoltare musica, andare a tutta birra in sella a una moto stringendo forte la persona che ti sta accompagnando, guardare un film, andare a ballare, provare cose nuove…
In questo mondo ci sono diverse tipologie di persone. C’è chi ce la fa a diventare vecchio e a raccontare ai propri nipoti le avventure vissute da ragazzo.
Ma la vita scorre e va avanti, e ogni vita è un disegno a sé formato da tanti puntini che a un certo punto vengono uniti. E siamo noi volenti o nolenti a unire i puntini, e a scegliere il disegno che più ci piace.
È anche vero che a volte non abbiamo scelta. Però bisogna cercare di capire che non avere vie d’uscita è già di per se una via d’uscita. Vecchio non ci diventerai mai, non sentirai gli acciacchi causati dall’età, non dovrai farti il vaccino antinfluenzale ogni anno altrimenti stai male, non arriverai a quel punto in cui non potrai più mangiare junk food. Non avrai tempo per sposarti, fare figli, andare a lavoro, perderlo, fare il pensionato.
Ma se usi bene il tempo che ti resta, ci sono altre cose che dovresti fare…
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Atto II
E adesso che succede? A te pare normale far finta che non esista. C’è qualcuno che dice “Prima o poi ce la faremo e sinceramente non ci interessa”. In verità, tutto questo non è altro che un Amore protratto. Perché in fondo la via l’amiamo anche se la ignoriamo.
“Non ho nessun traguardo da raggiungere, Carpe Diem, vivo ogni giorno che passa come se fosse l’ultimo”, dici fiero con i tuoi amici. Hai ragione, ogni attimo bisogna curarlo come fosse l’ultimo. Ma esser vivi e pensare che non siamo parte di un percorso che scegliamo attimo dopo attimo, significa non avere il coraggio di scegliere.
Mettiamo che hai appena finito l’università e dici di non aver nessun obiettivo… Non è vero. Tu l’obiettivo ce l’hai dentro, è soltanto che non non sai come spiegarlo a te stesso, o forse non hai il coraggio di dirlo a te stesso, e di conseguenza farlo sapere alle persone che ti stanno intorno.
Voglio diventare scrittore, ingegnere, fare giornalismo, aprire un bar in Argentina, morire dopo aver ballato tutta la notte, trovare qualcuno che mi ami e fare dei figli, trovare qualcuno che mi ami e non fare dei figli, cambiare un partner ogni tre mesi, aiutare gli altri, aiutare me stesso, vincere le olimpiadi, tornare a fare quello che facevo da bambino e che a causa di quella maledetta e splendida voglia di cambiamento avevo lasciato perdere.
Una via c’è sempre, e adesso sei tu che devi imparare ad ammetterlo.
Ma ricorda che in tutto questo grande gioco, quello che conta sei solo tu.
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